Letta dà la linea per il congresso Pd: "Prima il confronto sui temi e poi i nomi"
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Letta dà la linea per il congresso Pd: "Prima il confronto sui temi e poi i nomi"

Enrico Letta intende gestire i prossimi mesi fino all'elezione del nuovo segretario continuando a fare il segretario e non il traghettatore

Letta dà la linea per il congresso Pd: "Prima il confronto sui temi e poi i nomi"
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28 Settembre 2022 - 19.40


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Letta non si ricandiderà ma fino a quando sarà segretario non farà il passacarte. Non un `traghettatore´, né un `reggente´, né tanto meno un `dimissionario´. Ma un segretario a tutti gli effetti. Di qui al congresso. Così Enrico Letta intende gestire i prossimi mesi fino all’elezione del nuovo segretario. E un’indicazione è arrivata nella convocazione della Direzione Pd per giovedì prossimo 6 ottobre. Perché in quella convocazione c’è anche un’impostazione di metodo su come il segretario intende il percorso congressuale.

Scrive Letta: «Verso il Congresso del #nuovoPD. Convocheremo giovedì 6 la Direzione. Per un percorso congressuale inclusivo e aperto che vada alla radice dei problemi e affronti le sfide che stanno di fronte alla nostra comunità. E per poi scegliere di conseguenza chi ci guiderà in futuro». L’idea del segretario è quella di un percorso che consenta innanzitutto un «confronto finalmente autentico, anche radicale, sulla proposta politica del Pd, che sciolga i nodi irrisolti», dicono dal Nazareno. E solo dopo arrivare ai nomi. Una fase di discussione che preceda insomma quella della candidature.

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Al Pd dicono che Letta abbia molto apprezzato l’intervista oggi di Romano Prodi nella quale, sul congresso, il Professore osserva: «Ma che errore partire dai nomi!», si parta invece da un «grande dibattito popolare» su temi «che stanno a cuore alla gente, quelli dei quali si parla a tavola. Ogni settimana una ventina di personalità, interne ed esterne al partito, se ne discuta in rete con migliaia e migliaia di persone, se ne estraggano poi delle tesi sulle quali il partito dovrà misurarsi». Nelle ultime in 48 ore, dalla conferenza stampa in cui Letta ha annunciato l’accelerazione del congresso, è infatti partita subito una corsa alle candidature.

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