Elezioni anticipate, per qualcuno sono la liberazione dal tiranno: ma per sostituirlo con una 'patriota'?
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Elezioni anticipate, per qualcuno sono la liberazione dal tiranno: ma per sostituirlo con una 'patriota'?

Abbiamo salutato con grande favore la decisione e i tempi dell’accordo Letta Calenda Bonino e temuto ad un certo punto che non si riuscisse a realizzare.

Elezioni anticipate, per qualcuno sono la liberazione dal tiranno: ma per sostituirlo con una 'patriota'?
Giorgia Meloni
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Nuccio Fava Modifica articolo

3 Agosto 2022 - 18.30


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Abbiamo considerato per tempo l’accordo Letta-Calenda Bonino, la strada giusta per rappresentare un cammino indispensabile a proseguire il percorso positivo di quanto indicato dalla pur travagliata esperienza del presidente Draghi. 

Sia per il ruolo in Europa e più in generale nel confronto mondiale dopo la sciagurata decisione putiniana di aggredire l’Ucraina, sia sul piano interno per quanto procurava di ulteriori difficoltà la situazione non compiutamente risolta della crisi pandemica e le conseguenze economiche e sociali , le crisi familiari, aziendali e del mondo del lavoro che accrescevano difficoltà e disagi. Nonostante incomprensioni, miopie e interessi di bottega, la linea del presidente Draghi, forte dell’apprezzamento e riconoscimento  internazionale ha dato sicuramente buoni frutti e rappresentato il sentiero che gli elettori dovrebbero scegliere il 25 settembre. 

La tragica vicenda della guerra contro l’Ucraina, i fatti certamente minori ma non meno gravi in quanto indicativi di una concezione autoritaria della gestione del potere che colpiscono anche forze politiche del nostro paese per cercare di influenzarne il comportamento in senso filo-moscovita, sono tutti più che indizi di una visione della vita associata in contrasto con i nostri ordinamenti e i nostri orientamenti. Abbiamo per ciò considerato un grave errore l’interruzione anticipata della legislatura e il ricorso a nuove elezioni quasi un fatto liberatorio per il paese. Quasi si trattasse di liberarsi del tiranno e di far risplendere miracolosamente il bel sol dell’avvenire questa volta di destra guidata da una “patriota” per giunta donna . 

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Errore madornale a nostro avviso anche a causa di una situazione internazionale così complessa e precaria. Si pensi anche solo alla vicenda dell’atterraggio di Nancy Pelosi a Taiwan, le reazioni di Pechino e l’incapacità anche solo di giudizio differente della Cina rispetto alla invasione da parte della Russia della repubblica ucraina. 

Ecco perché abbiamo salutato con grande favore la decisione e i tempi dell’accordo Letta Calenda Bonino e temuto ad un certo punto che non si riuscisse a realizzare. Non sempre anche in politica si riesce ad agire per il meglio. Quando lo si fa anche gli elettori dovrebbero sapere approfittarne e favorire le soluzioni migliori.

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