Bisogna risalire agli anni ’60, ai tempi di Kruscev, degli aerei spia e dei missili a Cuba, per trovare una situazione tanto grave e pericolosa per la pace nel mondo. Ma la megalomania di uomini politici modesti pericolosamente ambiziosi, possono portare il mondo sulla soglia di un conflitto mondiale e comunque aggravare enormemente una condizione già pericolosamente confusa e ingarbugliata come l’aggressione di Mosca all’Ucraina dimostra quotidianamente.
La brutalità sul campo, la morte di innocenti, lo stesso traccheggio quotidiano per il trasferimento del grano e delle derrate alimentari mostrano l’uso spregiudicato da parte di Mosca di temi crudeli cinicamente usati contro la sopravvivenza di milioni di affamati e a rischio quotidiano di perdita della loro vita. Purtroppo riguardo alla posizione russa la nostra generazione è stata costretta a rendersi conto della forza e della potenza quasi irresistibile che la gestione ed il controllo del potere può giungere a fini siffatti.
Su un piano diverso non meno doloroso ed inquietante assistiamo a disinvolti politici di casa nostra che sostengono il contrario di tutto nel giro di pochi minuti pur di allontanare orribili sospetti su loro comportamenti, su scarica barile di responsabilità e di qualche spostamento di voto per guadagnare qualche voto che potrebbe forse essere definitivamente smarrito.
Chissà perché andiamo cercando questi alibi e queste vertigini dietro le quali nascondere esemplari di vergognosi ricatti reciproci e di accordi sotterranei tra contendenti pubblici che dovrebbero compiere ogni sforzo per agire nella collettività con trasparenza e verità. Questa base andrebbe garantita e fatta propria come distintivo morale di ogni candidato per il benessere della propria comunità, per il miglioramento della vita di ciascuno e di condizioni di giustizia e solidarietà. Tutto il resto ci verrà dato in sovrappiù. Me lo hanno insegnato i miei genitori e ritengo doveroso restituirlo ai figli e ai giovani.
Argomenti: matteo salvini