Sondaggi politici con qualche sorpresa all’inizio della campagna elettorale e dopo gli avvenimenti degli ultimi giorni con la caduta del governo.
Promosso il governo Draghi per la maggioranza degli italiani (57%), ma gli elettori si dividono a metà sulla scelta del premier di dimettersi e andare al voto anticipato. E in particolare le elezioni già il 25 settembre sono ritenute un evento negativo per l’Italia per il 42% degli elettori di Lega e Forza Italia.
Ad oggi le intenzioni di voto vedono FdI come primo partico con il 23,8% seguito dal Pd con il 22,5%. Sulle preferenze del futuro premier, il nome di Giorgia Meloni viene indicato dall’86% degli elettori di centrodestra.
Questa la fotografia che emerge dal sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky Tg24 diffuso oggi dal canale all news. Dalla rilevazione emerge inoltre chi siano stati, per gli italiani, i responsabili della crisi di governo (Giuseppe Conte per il 41,1%) e delle elezioni anticipate (Giuseppe Conte, per il 29%, Mario Draghi per il 17,2%, Matteo Salvini per l’11,1%)
Per il sondaggio, le figure in cui le persone ripongono ancora maggiormente fiducia sono il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (64%) e Mario Draghi (54%). Seguono: Giorgia Meloni (38,75), Silvio Berlusconi (34,3%), Giuseppe Conte (30,7%), Matteo Salvini (30,4%), Enrico Letta (25%), Luigi Di Maio (22%) e Matteo Renzi (15,5%).
I partiti
Per quanto riguarda le intenzioni di voto, FdI si attesta al 23,8%, il Pd al 22,5%, la Lega registra un 13,4% mentre il M5s scende sotto il 10% (9,8%). FI ottiene l’8,3%, Azione e +Europa il 4,9%, Sinistra italiana/Europa Verde raggiunge il 4,2% e Insieme per il Futuro (Luigi Di Maio) il 2,6%. Infine, ItalExit è al 2%, Italia Viva al l’1,8% e Articolo 1 – MDP all’1,6%.
Mentre sul fronte delle coalizioni, le intenzioni di voto indicano la coalizione di centrodestra stabilmente attorno al 45% , un risultato raggiungibile anche da una vasta coalizione di centrosinistra con il M5s che però non sembrerebbe essere gradita dagli elettori dei singoli partiti.
La maggioranza degli elettori del M5s vorrebbe che il partito andasse da solo (56,6%), e analogo discorso vale per il Pd rispetto all’alleanza col centro (50,4%).
C’è da rilevare che da parte dell’elettorato Pd l’alleanza col M5S è comunque l’opzione meno gradita (12,4%), meglio andare da soli (25,4%). Gli elettori di centrodestra ritengono per l’86% che Giorgia Meloni possa essere una buona Presidente del Consiglio
Nell’ipotesi di assenza di una maggioranza post voto, per gli italiani dovrebbe diventare Presidente del Consiglio il leader del primo partito (23,8%), una figura sostenuta da una larga maggioranza di unità nazionale (17,9%), Il leader del partito più votato all’interno della coalizione più votata (17,6%), bisognerebbe tornare a votare (17%), infine una figura sostenuta da alcuni partiti che non erano alleati alle elezioni per il 4,5%
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