Prima ha creato (con la Casaleggio e associati) dal nulla un giovane abbastanza ignorante e con poche idee trasformandolo in un politico che, grande ad una ventata di follia collettiva, ha perfino rischiato di diventare premier.
In questi anni Di Maio ha detto tutto e il suo contrario, da no euro a euro, da no Europa a europeista, da estimatore di Gilet Gialli a estimatore di Macron. E ora arriva la scomunica del suo creatore.
“Ci vuole una nuova interpretazione della politica e vi dico la verità: tutti questi sconvolgimenti, queste defezioni nel nostro Movimento, queste sparizioni sono provocate da questa legge (dei due mandati, ndr) che è innaturale, che è contro l’animo umano. C’è gente che fa questo lavoro, entra in politica per diventare poi una “cartelletta”. Gigino “a cartelletta” ora è di là che aspetta il momento di archiviarsi in qualche ministero della Nato. E ha chiamato decine e decine di cartellette che aspettano come lui di essere archiviate a loro volta in qualche ministero”. Così Beppe Grillo sul suo blog.
“I due mandati sono la luce nelle tenebre”
“Possiamo essere morti tra 15 giorni, non lo so. Ma so che questi nostri due mandati sono la luce nella tenebra, sono l’interpretazione della politica in un nuovo modo, come un servizio civile. Sia io che Casaleggio quando abbiamo fatto queste regole non l’abbiamo fatto per ‘l’esperienza’, per andare avanti, ma perché ci vuole una interpretazione della politica in un nuovo modo”.
Così Beppe Grillo sul suo blog. “Noi siamo questi e la legge dei due mandati deve diventare una legge di Stato. L’Italia si merita una legge sui due mandati e sui cambi di casacca”.
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