Accuse dure quelle di Di Maio che ormai ha trasformato tutta la crisi di governo in uno scontro personale con Giuseppe Conte.
La crisi politica italiana potrebbe privare l’Ucraina di armi e di un supporto militare fondamentale nella sua lotta contro la Russia. E’ l’avvertimento lanciato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una intervista rilasciata a `Politico´, durante la quale ha accusato gli oppositori del premier italiano Mario Draghi di fare il lavoro del presidente russo Vladimir Putin. «I russi stanno proprio ora festeggiando per aver fatto cadere un altro governo occidentale», ha detto Di Maio.
«Ora dubito che possiamo inviare armi» in Ucraina e questo «è uno dei tanti problemi seri», ha detto il titolare della Farnesina. Ma non solo. «Se il governo cade mercoledì, non avremo il potere di firmare nuovi contratti energetici e questo è grave perché siamo andando verso l’inverno», ha fatto notare il ministro.
Se il governo dovesse crollare, Di Maio ha garantito che continuerà a ricoprire un ruolo di custode con poteri limitati fino a dopo le elezioni. Il rischio, ha però spiegato, è che si arrivi a una paralisi che lascerebbe il Paese senza l’autorità per continuare a fornire armi all’Ucraina, aiutare le famiglie con la crisi del costo della vita o firmare nuovi accordi sul gas per accumulare riserve nel caso in cui la Russia chiudesse i rubinetti.
Di Maio ha quindi riconosciuto la leadership di Draghi, ricordando come sia tra i più forti oppositori di Putin e sia stato tra i primi a proporre forti sanzioni e il congelamento delle riserve estere russe, oltre a sostenere la candidatura dell’Ucraina all’Unione europea. Il titolare della Farnesina non ha invece risparmiato critiche nei confronti di Giuseppe Conte, accusandolo di aiutare Putin a far cadere il governo italiano, tra i governi maggiormente risoluti contro il Cremlino.
«La cosa incredibile è che (Conte, ndr) è un ex primo ministro che attacca Draghi, aiutando la propaganda e l’autocrazia di Putin sulla democrazia», ha detto Di Maio. Sono proprio le azioni di Conte a «fare più male», ha proseguito il ministro, sottolineando che negli ultimi mesi il Movimento 5 Stelle ha tentato più volte mesi di indebolire il governo, opponendosi all’aumento della spesa per la Difesa per far fronte agli impegni della Naro. In particolare Di Maio ha citato una risoluzione in parlamento contro la Nato e il sostegno italiano all’Ucraina, accolta favorevolmente dall’ambasciatore russo a Roma.
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