Critiche ad alzo zero: di Giuseppe Conte «si nota l’autoreferenzialità esasperata», il «desiderio di essere al centro di tutta la forza politica, di esercitarne potere e controllo. Ha creato un Consiglio nazionale composto da 14 persone nominate da lui, che è a sua volta un nominato, un’aberrazione del M5S».
Lo dice, intervistata da Skytg24, Enrica Sabatini, ex esponente del M5S, compagna di Davide Casaleggio e socia dell’associazione Rousseau.
Sabatini rimarca le mancate consultazione degli iscritti su snodi fondamentali, come l’invio delle armi all’Ucraina, il nome per il Quirinale, «ormai siamo a poche persone che decidono in una stanza chiusa. Questa è – per Sabatini – la negazione del pensiero che era dietro al M5S, che è nato perché fossero i cittadini a decidere, e questo spiega la delusione dei cittadini».
Quanto a Beppe Grillo, «oggi purtroppo lo vedo messo da parte, il suo ruolo è stato sminuito molto da Conte e dal suo statuto. Però penso anche che il suo ruolo di garanzia non possa essere svolto da una sola persona».
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