Arrivano le prime reazioni alle presunte frasi che Mario Draghi avrebbe confidato a Beppe Grillo, relative a una richiesta di rimozione di Giuseppe Conte dalla guida del Movimento Cinque Stelle.
Lo sdegno di Di Battista in un post su Fb
“Al di là dello spettacolo penoso che sta offrendo il Movimento 5 Stelle (del quale mi interessa poco, sostengono un governo ignobile costruito contro di loro e neppure sono in grado di uscirne), se davvero Draghi (ci sono diverse conferme) avesse chiesto a Grillo la testa di Conte, beh sarebbe indecente. E questo al là di quel che si possa pensare di Conte”.
“Sarebbe ugualmente indecente se avesse chiesto la rimozione di Bersani o di Salvini. Come può un premier che non ha mai preso un voto in vita sua chiedere la rimozione del presidente di una delle forze politiche che, tra l’altro, ha deciso (decisione folle della quale dovrebbero scusarsi al più presto) di sostenerlo? Come si permette? È una roba inquietante. Se davvero Draghi avesse chiesto a Grillo di `rimuovere Conte perché inadeguato´ lui dovrebbe dimettersi all’istante. Il problema è che molti di quelli che dovrebbero chiederne le dimissioni gli giurano ancora amore eterno”
Così il deputato M5s Francesco Silvestri.
“Se fosse vero quanto riportano stamane diversi quotidiani, ovvero che il premier ha confessato a Beppe Grillo di voler fare fuori Giuseppe Conte, sarebbe un fatto grave. Gravissimo. Alla luce di queste notizia sarebbe importante chiarire un problema che è squisitamente politico”.
“Chiediamo ci sia verso il M5s la stessa correttezza che noi abbiamo sempre mantenuto dall`inizio di questa difficile esperienza di governo: è vero o no che il premier di un governo di unità nazionale ha cercato di sabotare il leader del principale partito che gli ha permesso di insediarsi a Palazzo Chigi? Il Movimento resta comunque unito: Conte e Grillo lavorano insieme per tutelare la nostra comunità e non si presteranno al gioco di chi vuole spaccare il M5s” ha concluso.
Anche Aldo Penna, deputato 5 Stelle, ha detto la sua:
“Che il sistema mediatico da molti mesi abbia messo sotto attacco Conte è sotto gli occhi di tutti, ma che questo coro fatto di voci stridule avesse un ispiratore d’eccezione non era facile supporlo. Che poi il presidente del Consiglio avesse verso Conte una sorta di ossessione non si poteva immaginare, addirittura cercando in Grillo la mano per liberarsene. Sembra quasi una spy story che cronaca dalla lotta politica, seppur crudele come quella italiana. Al di là di tutto questo, però, Draghi non dimentichi che vi sono le vite degli italiani cui dare risposte e queste sozzure da basso impero sono quanto di più distante dalla vita dei cittadini possa esserci. Non per ultimo, il MoVimento 5 Stelle guidato da Conte è sempre stato leale nei confronti del governo, quindi sarebbe bene approfondire le ragioni di questa ingiustificata ingerenza nella nostra organizzazione interna”.
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