Salvini, lo stesso che fino a qualche anno fa si faceva fotografare ai raduni dei produttori di armi, ha messo il saio di San Francesco e straparla di pace e disarmo: “Ho letto sui giornali che il presidente Draghi ha parlato di pace, non so se con Biden abbia parlato anche di armi. Più armi significa più guerra e pace più lontana. Nelle prossime ore ne parlerò direttamente con il presidente Draghi”.
“Penso sia interesse di tutti spegnere il fuoco, Ucraina in primis. Io credo che l’Europa a traino italo-franco-tedesco sia la strada giusta, maggio è il mese della madonna, confidiamo sia il mese ultimo di questo conflitto perché sarà molto complicata”, prosegue.
“Io sto lavorando su tutti i fronti con tutte le ambasciate per fermare le armi e arrivare alla pace, sono pronto a muovermi per andare ovunque”. Salvini si dice contento che “la maggioranza degli italiani chieda a gran voce la pace, però se qualcuno stanzia 40 miliardi per mandare le armi il discorso si complica. Io preferirei stanziare soldi per aiutare le persone a mangiare, ci sono almeno 20 milioni di cittadini africani che arriveranno presto alla fame e saranno pronti a partire”, sottolinea.
“Se non semini il grano a maggio poi alla gente non puoi dar da mangiare i proiettili in autunno: ci sarà un problema di carestia enorme in Africa che diventerà un problema umanitario, sociale e un problema dell’Italia”.
Insomma, “arrivare alla pace a maggio è questione di sopravvivenza per Ucraina, Russia e Italia. Chiederò al premier di farsi capofila di una cordata europea per la pace con Francia e Germania. Qualcuno in Europa tifa per la guerra, mentre Italia, Francia e Germania hanno tutto il dovere, il diritto e la necessità di arrivare al più presto alla pace”.
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