M5s è abbastanza dilaniato, anche perché nella pancia del movimento non mancano quelli che sono poco propensi ad attaccare frontalmente Putin e si mettono di traverso. “Io dico non siamo disponibili ad una escalation militare, l’unica escalation che vogliamo è quella diplomatica. L’Italia e i Paesi europei non possono rassegnarsi e assuefarsi alle devastazioni e alle carneficine nel cuore dell’Europa, ma non possono impegnarsi in una forsennata corsa al riarmo”.
Lo ha detto Giuseppe Conte, leader M5s, intervenendo al congresso di Articolo Uno.
“Non sono ipocrita. Parliamo di aiuti militari. Io stesso ho tante perplessità sul punto. Abbiamo sostenuto anche aiuti militari perché, con grande sofferenza, ci rendiamo conto che se ragioniamo e riconosciamo che ci sono tutti gli estremi per il diritto all’autotutela, come scritto nella carte delle Nazioni Unite, e alla legittima difesa dobbiamo essere conseguenti e offrire mezzi, in una situazione di palese asimmetria, a chi sta esercitando il diritto all’autodifesa e legittima difesa. Non abbiamo voltato le spalle e abbiamo guardato in faccia alla realtà, anche se non è stato facile”.
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