Meloni: "Non sento più Salvini. L'obiettivo suo e di Berlusconi è battere la sinistra me?"
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Meloni: "Non sento più Salvini. L'obiettivo suo e di Berlusconi è battere la sinistra me?"

La capa di Fdi, Giorgia Meloni, in occasione della conferenza programmatica del partito accusa: "Mi sembra che qualcuno voglia riproporre una aggiornaza arcobaleno"

Meloni: "Non sento più Salvini. L'obiettivo suo e di Berlusconi è battere la sinistra me?"
Giorgia Meloni
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22 Aprile 2022 - 16.44


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Dalle elezioni di Mattarella in poi, è guerra aperta nella destra italiana: si è creata un’alleanza Salvini-Berlusconi, con la Meloni emarginata, nonostante i sondaggi a lei favorevoli. La capa di Fdi, manifesta il suo risentimento nei confronti degli alleati: “Vedo segnali altalenanti. Delle volte ho l’impressione che la priorità di tutti non sia quella di dare un governo di centrodestra al Paese, ma piuttosto noto che qualcuno vuol riproporre una maggioranza arcobaleno…Io non ho piani B per le alleanze, noi vogliamo rappresentare il centrodestra, ma mi chiedo: chi lo vuole fare con noi?”.

L’occasione dello sfogo è la conferenza stampa di presentazione in via della Scrofa della Conferenza programmatica di Fratelli d’Italia, in programma a Milano dal 29 aprile al 1 maggio: “Un grande evento che ha l’obiettivo di mandare un messaggio preciso, ovvero, ci faremo trovare pronti per una stagione di governo dell’Italia”.

L’ex ministro della Gioventù lancia un vero e proprio j’accuse nei confronti di Lega e Fi, in vista delle prossime amministrative e regionali: “Noi lavoriamo per l’unità,credo che si debba chiedere non a noi, che abbiamo sempre avuto posizioni chiare e nette, ma agli altri partiti se l’obiettivo è battere la sinistra o battere Fdi…”

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A conferma della freddezza dei rapporti con il leader del Carroccio che si ripercuote sulla tenuta della coalizione in prospettiva delle politiche del 2023, Meloni ammette che non ha contatti con il numero uno di via Bellerio da tre mesi, dal 29 gennaio: “Non lo sento dal giorno della rielezione di Mattarella”.

Va meglio, con il Cav: “Con Berlusconi ci sentiamo, le interlocuzioni sono in corso, in vista delle amministrative”. “I rapporti con Salvini non sono il problema, nè con quanta costanza ci si sente, il problema -avverte- sono le scelte di fondo e capire se la priorità e vincere insieme…”.

A proposito della premiership, Meloni mette in chiaro che la regola nel centrodestra è sempre la stessa: “Il partito che arriva primo all’interno della coalizione fa la sua proposta su chi vuole alla guida del governo. Certamente noi stiamo preparando il nostro contributo. Ci sono quelli che pur di fare il premier sono disposti a fare una figuraccia, io no…”.

La presidente di Fdi non chiude completamente la porta al dialogo, anche di fronte alle insistenti voci di un partito unico Lega-Fi: “Non mi spaventa, non mi preoccupa e non giudico negativamente che possano fare una federazione, una lista unica o un partito unico. E’ una scelta loro, spero che la facciano per convinzione e non per timore. E’ una scelta comunque -precisa- che non ci riguarda, anche per le posizioni diverse che abbiamo rispetto al governo Draghi, ma non compromette l’eventualità di un’alleanza”.

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 Meloni non ci sta a fare la parte di quella che se ne sta rintanata sulle sue posizioni e prende spunto dal caso Sicilia per dire la sua e lanciare un ennesimo messaggio agli alleati: ”Io non sono chiusa per niente. Anche in Sicilia Fdi sta facendo gli sforzi maggiori per favorire una compattezza della coalizione. Però noi ci siamo ritrovati con Lega e Fi che dichiaravano di andare in ordine sparso su Messina e allo stesso tempo dichiaravano di aver individuato un ticket che non era stato discusso con noi a Palermo. Non solo ma contestualmente Lega e Fi dicono, per una ragione a me non chiara, di non avere una convinzione circa la candidatura di Nello Musumeci…”.

Per la leader di Fdi il governatore uscente va riconfermato: “A me pare, che sia stato un ottimo presidente di Regione, è un governatore uscente che ha ben lavorato e di norma vengono ricandidati. Ora non so per quale ragione questo dovrebbe essere l’unico caso in cui non accade. Ovviamente stiamo facendo degli sforzi. A Messina, per esempio, abbiamo dato il nostro assenso alla candidatura di un nome di Fi poi la Lega ha detto di no”. Da qui il monito che se non si dovesse arrivare a una mediazione, varrà il mani libere per tutti, così in Sicilia come altrove: ”Finchè possiamo faremo degli spazi di unità e comunque queste cose non si fanno da soli, bisogna essere in due. Noi faremo i nostri sforzi, altrimenti faremo ognuno le nostre scelte…”.

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“Io sono del centrodestra e rappresento il centrodestra, Fdi è quello che vuole fare”, ammonisce Meloni che ancora una volta si rivolge ai partner della coalizione: “Chi vuole farlo con noi sugli stessi contenuti, visione obiettivi? Io spero che anche gli altri vogliano farlo ma questo va chiesto a loro, non a me…”.

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