Le senatrici Paola Nugnes e Virginia La Mura hanno presentato un’interrogazione parlamentare depositata al Senato riguardo il caso Orsini, ritenendo il “clima di oscurantismo in cui il nostro paese è caduto con questa vicenda pericolosissimo”.
“Le parole del professor Orsini non sono censurabili” sostengono Nugnes e La Mura, che fanno un appello alla ministra della Ricerca e dell’Università “di prendere immediatamente una posizione atta a garantire la libertà di espressione sancita da un diritto costituzionale”.
“Il professor Orsini, direttore e fondatore dell’Osservatorio sulla sicurezza internazionale della Luiss, nel corso della trasmissione televisiva Piazzapulita, dopo avere condannato l’invasione russa e espresso solidarietà al popolo ucraino, ha esposto le modalità dubbia – ricostruiscono le senatrici – in cui la Nato e la Ue hanno gestito la crisi ucraina nel periodo 2014-2022, ha subito enormi pressioni politiche e mediatiche. La Luiss in un un comunicato stampa ha censurato di fatto il professor Orsini, invitandolo “ad attenersi scrupolosamente al rigore scientifico dei fatti e dell’evidenza storica, senza lasciar spazio a pareri di carattere personale che possano inficiare valore, patrimonio di conoscenza e reputazione dell’intero Ateneo”.
In seguito, la Rai a seguito di pressioni da parte del Pd ha rescisso il contratto non consentendogli la partecipazione ad una serie di incontri sotto contratto nel programma televisivo Cartabianca. Sottolineiamo a gran voce – continuano le senatrici – che le analisi di Orsini non hanno alcunché di censurabile”.
Per Nugnes e La Mura “si fondano su studi scientifici rigorosi stratificati e sulle più accreditate teorie delle relazioni internazionali e che proprio come si è stabilito con l’articolo 33 l’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento, in Italia esiste non solo la libertà di opinione per tutti i suoi cittadini, conquistata con la Resistenza e la Costituzione, contro l’imposizione nelle università di un pensiero unico di regime. La politica – concludono – non può e non deve intralciare il pensiero della scienza e della ricerca nella propria comunità”.