“Forze armate moderne ed efficienti sono garanzia in primis per i cittadini, per la loro sicurezza e per il ruolo dell’Italia nel mondo. E il contesto attuale lo richiede ancora di più”, dichiara al ‘Corriere della Sera’ Lorenzo Guerini.
Il ministro si dice poi “sorpreso della sorpresa” attorno alla circolare dello Stato maggiore dell’Esercito che invita le truppe ad essere pronte. “È un’attività ordinaria che riguarda il livello esercitativo e di prontezza, anche tenendo conto del contesto attuale e delle sue possibili evoluzioni, per le missioni cui sono chiamate le Forze armate”, spiega Guerini. “Continueremo a stare accanto al popolo ucraino”, assicura il ministro. “L’Occidente sta aiutando l’Ucraina”, dice, “e continuerà a farlo”. L’Italia, in particolare, “si assume le sue responsabilità”.
“Siamo disponibili a rafforzare le misure di rassicurazione dei Paesi più esposti sul fianco sud-est”, dichiara il ministro della Difesa, che rivela di avere “intensificato le interlocuzioni con l’Ungheria, dove parteciperemo a esercitazioni congiunte”. Sulla No fly zone, anche Guerini crede che “non è la soluzione”, perché “è una misura che allargherebbe drammaticamente il conflitto”. “Putin ha sbagliato i suoi calcoli”, è l’analisi del ministro, che cita la reazione del popolo ucraino e quella unanime di Nato ed Europa. “È tempo che capisca che non c’è altra strada che quella diplomatica”, aggiunge.