Contatti e unioni d’intenti apparenti o reali tra M5s e Pd che cercano di saldare un’alleanza per le politiche del 2023 e battere la destra.
Salario minimo, apertura del leader Pd Enrico Letta? “Mi fa piacere, è l’occasione per sgombrare il campo da dubbi e convergere sul nostro ddl che è già incardinato in Senato”. Così il leader M5S Giuseppe Conte. “Passiamo tutti dalle parole ai fatti. È ora di dare una risposta degna alla precarietà del lavoro”, sottolinea.
Concessioni balneari
“Abbiamo appena incontrato una delegazione dei sindacati dei balneari, c’è stato un ampio confronto, credo che questo sia il momento del dialogo per poter affrontare questo problema molto complesso con competenza ed equilibrio. Il M5S su questo si è già cimentato, sta offrendo delle soluzioni concrete e continuerà a farlo”, dice poi ai cronisti il leader pentastellato.
“Vogliamo tutelare l’interesse pubblico, perché si tratta di nostri asset anche turistici. Si tratta di tutelare una filiera ricettiva, ricreativa importante per il nostro paese ma anche di valorizzare beni ambientali, tutelare l’interesse dei consumatori e ovviamente anche i giusti investimenti che sono stati fatti”, così come “il principio della libera concorrenza e tutti i lavoratori che operano in questo settore”, ha sottolineato.
Ucraina-Russia
“Il rischio di un’escalation è sotto gli occhi di tutti, perché questa iniziativa della Russia segna un innalzamento del livello critico. Dobbiamo assolutamente scongiurare una guerra. Non è accettabile e ancor di più non può essere accettata dopo due anni di pandemia. Sarebbe una tragedia, un disastro”, continua Conte parlando della crisi ucraina.
Per il per il leader M5S “l’Unione europea deve rispondere con una sola voce, in modo compatto, all’iniziativa russa. Allo studio ci sono sanzioni e siamo favorevoli a queste sanzioni. Ma l’Italia non deve mai abbandonare la linea del dialogo”, rimarca.
“Tutte le finestre diplomatiche vanno tenute aperte”, risponde poi Conte a chi gli chiede se il premier Mario Draghi debba comunque recarsi a Mosca nonostante l’escalation. “Credo che domani sia assolutamente opportuno che il governo riferisca in Parlamento e che ci sia la possibilità per tutto il Parlamento e tutta la Nazione di seguire la crisi e avere informazioni dirette da parte del governo”, risponde ancora.
Covid
Sulle misure anti-Covid “la nostra posizione è sempre stata chiara e lineare. Il M5S non rincorre sondaggi, il criterio è sempre quello dell’adeguatezza e proporzionalità delle misure. Per questo, anche parlando col premier Draghi, ho invitato il governo a valutare, alla luce della curva epidemiologica che in questo momento è meno preoccupante rispetto a quella di gennaio, di valutare una revisione delle misure. Ma questo va fatto con un piano, con una programmazione, non con un emendamento buttato lì”, sottolinea ancora il pentastellato.
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