Giorgia Meloni si deve barcamenare: da un lato, una parte del suo elettorato guarda con favore alle milizie neo naziste e agli ultranazionalisti ucraini, dall’altro Putin negli anni è diventato anche un idolo dell’estrema destra italiana.
Così, in una nota ufficiale, il leader di FDI ha dato un colpo al cerchio e uno alla botte: puntando l’indice contro il riconoscimento unilaterale del Donbass da parte della Russia ma anche individuando in Obama e Biden i responsabili dell’escalation.
“Grande preoccupazione per le notizie che arrivano dall’Ucraina e che coinvolgono la stabilità di tutta l`Europa – ha esordito la Meloni. Fratelli d`Italia, convinto da sempre che il rispetto del diritto internazionale sia alla base della convivenza pacifica tra gli Stati, condanna fermamente il riconoscimento unilaterale da parte della Federazione russa delle repubbliche separatiste del Donbass”.
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“Difendiamo il diritto degli Stati sovrani e democratici dell`Est Europa di scegliere liberamente il loro destino occidentale ed europeo – ha aggiunto. Fratelli d`Italia sostiene l`appartenenza dell`Italia al blocco occidentale e alla NATO senza ambiguità, soprattutto difronte a crisi di ampia portata come questa. Sosterremo ogni iniziativa per difendere l`integrità territoriale degli Stati europei”.
Poi l’affondo sulle politiche estere degli ultimi presidenti dem Usa:
“Sosteniamo da sempre la necessità di trovare un equilibrio che assicuri una pace secolare tra Europa e Federazione russa. Sotto questo aspetto abbiamo reputato un errore la strategia voluta dalle amministrazioni democratiche Usa che con Obama prima e Biden ora hanno contribuito alla drammatizzazione della situazione, spingendo sul tema della imminente adesione dell`Ucraina alla NATO e consentendo così a Putin di agitare lo spettro della minaccia alla sicurezza nazionale russa”
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