Giorgia Meloni è convinta che la sua strategia di strepitare contro tutto e Tutti alla fine sia utile, come sembrerebbero dimostrare i sondaggi. C’è solo da capire se si tratta di un consenso drogato come quello di Salvini ai tempi del Papeete.
Perché fare l’opposizione come la fanno gli estremisti di destra è abbastanza semplice: difendere le corporazioni e non gli italiani, strepitare su ogni cosa e fare i Babbo Natale della situazione come ai tempi dell’assurda idea di dare 1000 euro a tutti gli italiani.
“Da gennaio ad oggi l’aumento delle bollette della luce è stato intorno al 131% e quello del gas intorno al 94%. Significa che i provvedimenti che fin qui ha portato avanti il governo sono assolutamente insufficienti. Del resto la priorità dell’Esecutivo è stata convocare il Consiglio dei ministri per occuparsi di concessioni balneari e questo la dice lunga sull’attenzione che hanno verso questo tema. Vedremo che cosa il governo porterà per trovare una soluzione a famiglie che si stanno impoverendo sempre di più e aziende che rischiano la chiusura. Fratelli d`Italia ha fatto le sue proposte come quella di un credito d’imposta pari all’aumento del costo energetico. Intanto, però, il governo potrebbe lavorare sull’Iva: a un aumento delle bollette, infatti, corrisponde un aumento degli introiti dello Stato. ragionevolmente parliamo di 8-9 miliardi e se il governo dice di spenderne 7, di fatto, non sta mettendo niente. Intanto, abbatta l`Iva e poi spenda altre risorse”.
Lo afferma Giorgia Meloni, leader di Fdi. Ma tassare gli extra-ricavi delle grandi aziende no? Se ci sono da tassare i ricchi la destra fa sempre un passo indietro. Poi parla di ‘popolo’ contro le élites. Intervenire sull’Iva, ossia una imposta indiretta, va a beneficio non solo dei meno abbienti e delle imprese ma anche dei ricchi. Tassare chi si sta arricchendo va a beneficio di tutti. Ma a destra non ci sentono da queste orecchie.
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