L’ipotesi aperta da Matteo Renzi a Porta a Porta, di una grandissima coalizione (‘ammucchiata’ in realtà sembra essere il termine più corretto) tra Forza Italia, Italia Viva, Lega moderata, è un missile diretto al Pd, che davanti a questa strada, sostiene Renzi, deve scegliere: se stare con i ‘riformisti’ oppure no.
Francesco Boccia, responsabile Enti locali del Pd, ha risposto che “cosa vuole fare Renzi lo si deve chiedere a Renzi. Non è vero che noi non lo vogliamo. Quando pone temi sul tavolo che coincidono con quelli del campo largo è benvenuto. Quando decide di fare altro, come nelle scorse amministrative, le strade si dividono”.
“Il perimetro del campo largo non porta i nomi di forze politiche che devono decidere cosa fare da grandi. Ci sono 15 sigle in Parlamento, nessuna con vocazione al voto di massa, i partiti non nascono nel palazzo ma per strada” ha continuato Boccia.
“Dipenderà da quanto coraggio avranno nel decidere cose di campo: Europa sì o no? Scuola e sanità pubblica sì o no?”, ha proseguito il responsabile Enti locali del Pd sottolineando: “L’idea che da una operazione fatta in Parlamento si possa scomporre il quadro politico italiano è sbagliata”.
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