Bersani e Conte. Ormai sono diventati il bersaglio quotidiano del sarcasmo di Renzi che cerca (inutilmente) di farli passare per incapaci.
Per quanto riguarda Bersani basterebbe vedere quanto prese lui alle politiche e quanto prese il Pd di Renzi che nelle liste aveva fatto una sorta di ‘pulizia’ lasciando pochissimo spazio a chi renziano non era.
“Stavolta i numeri non li ho più io, perlomeno non da solo, la prima mossa tocca al centrodestra, mi sembra ci sia un po’ di confusione, di nebbia in campo”. Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi intervistato Mattino Cinque su Canale 5 sull’elezione del prossimo presidente della Repubblica.
Le mosse di Salvini? “Non faccio l’analisi delle questioni del centrodestra, non sono uno di quelli che ha avuto ostilità con Berlusconi, oggi è il compleanno del patto del Nazareno tra l’altro… ho sempre avuto un buon rapporto con lui” ma “penso che non sia una possibilità in campo, stanno facendo un po’ di tattica nel centrodestra prima di fare una proposta”, ha sottolineato. Come andrà a finire? “Penso che Salvini e Meloni non vogliamo fare la fine di Bersani, andare a sbattere contro un muro… Bersani quando va in tv tutti a dire come è simpatico ma alla fine su competenze e qualità non è stato in grado di fare la differenza” ha concluso Renzi.
Evidentemente tirare in ballo tutti i giorni Bersani o fa parte di una misteriosa strategia politica dai confini indecifrabili o è la voglia del capo di Italia Viva di dimostrare che chi è portatore di un progetto politico diverso o è imbecille o è un inconcludente.
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