Una elezione che si prospetta molto complicata, in un parlamento frastagliato dove non c’è una maggioranza chiara e dove il gruppo misto ha proporzioni ampie per i numerosi abbandoni, a cominciare dallo sgretolamento del gruppo M5s.
Le carte per l’elezione del Quirinale “le dà il Parlamento, quindi tutti, la destra ma anche la sinistra. Ma serve un regista: l’altra volta il mio Pd aveva meno grandi elettori di quanti ne ha oggi il centrodestra.Ma noi avevamo una strategia, andare alla quarta votazione, e un candidato poco conosciuto ma molto forte, Sergio Mattarella. Oggi la destra ha i numeri. Non mi pare che abbia però né una strategia né il candidato. A gennaio spero che arrivino tutti con le idee più chiare”.
Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi a La Nazione. Quanto a un bis di Mattarella Renzi ribadisce che “lo ha sempre escluso” e “conoscendolo credo che non cambierà idea”.
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