Il Natale della 'cristiana' Giorgia Meloni: attacchi quotidiani ai migranti mentre difende il presepe...
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Il Natale della 'cristiana' Giorgia Meloni: attacchi quotidiani ai migranti mentre difende il presepe...

L'estremista di destra si è auto-eletta difenditrice dei valori cristiani ma poi per guadagnare i voti xenofobi fa l'esatto contrario di quello che dice Papa Francesco

Il Natale della 'cristiana' Giorgia Meloni: attacchi quotidiani ai migranti mentre difende il presepe...
Giorgia Meloni
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18 Dicembre 2021 - 17.02


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Si dicono cristiani, usano il presepe come arma politica, rompono le scatole sul Natale ma quando si va al dunque i valori cristiani del Natale, almeno come spiegati da Papa Francesco – li mettono sotto i tacchi per cavalcare la xenofobia, la paura dei migranti e dei poveri.

Del resto nel suo discorso reazionario davanti ai nostalgici del dittatore spagnolo Francisco Franco di Vox aveva già spiegato che i poveri vengono per togliere ai ‘nostri’ poveri. Senza porsi il problema dei ricchi che il suo partito difende sempre quando contrasta chi combatte l’evasione fiscale e chiede ai milionari di pagare qualcosa di più in favore della collettività.

E che ha detto Giorgia Meloni?

“Ormai è una straziante rubrica quotidiana. Il governo non è in grado, o forse non ha intenzione, di fermare gli sbarchi. Gli scafisti ringraziano e festeggiano”

Le elezioni per il Quirinale

 “Draghi è una persona dotata di grande autorevolezza, ma oggi non ho gli elementi per dire come voterebbe Fratelli d’Italia davanti a una sua candidatura al Quirinale”.

Leggi anche:  E se il Natale ci portasse in dono le elezioni anticipate?

Lo ha detto Giorgia Meloni, intervistata dalla Stampa. “Poi sia chiaro, per me le elezioni non sarebbero necessarie solo nel caso che Draghi andasse al Quirinale, ma in ogni caso, perché credo che il mandato del premier sia strettamente legato alla figura di Mattarella – aggiunge – . Con un nuovo presidente della Repubblica si dovrebbe tornare a elezioni, chiunque egli sia”.

“Il metodo da perseguire – dice sempre sul Colle – deve essere sicuramente inclusivo, più persone rappresenta e meglio è. Con un ragionamento serio e aperto si può arrivare a personalità che vengono elette da una ampissima maggioranza, ma se si parte dalla presunzione che debba rappresentare sempre la stessa famiglia politica, cioè la sinistra, come se tutti gli altri fossero inadeguati, non ci siamo. Non dico debba essere per forza di centrodestra, ma vorrei un arbitro capace di far rispettare le regole e ragionare solo nell’interesse della nazione”, conclude.

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