Sulle questioni etiche molte posizioni possono essere comprensibili. Ci sono sensibilità diverse e a livello personale ognuno la vede come vuole.
Diverso, invece, è criminalizzare alcuni comportamenti e avere la pretesa di diventare lo sceriffo del mondo intero.
E così il capo della Lega, che sta perdendo consensi in Italia giorno dopo giorno, la spara grossa, come se fosse in grado di dettare legge sul mondo intero e su cosa possono fare gli italiani all’estero, mentre perfino i presidenti di regione del suo partito non gli danno più retta.
“Mi prendo personalmente, come segretario della Lega, come padre e come italiano, l’impegno a portare avanti in Parlamento e fuori – quindi coinvolgendo i cittadini – una battaglia affinché l’utero in affitto diventi un reato a livello internazionale. Comprare i bambini sfruttando il corpo delle donne (per acquistarsi un bimbo bello, biondo e con gli occhi azzurri) è un reato in Italia e lo deve essere anche nel resto del mondo e dunque punibile nel nostro Paese anche se commesso all’estero. Su questo non cambieremo mai idea, speriamo che tutto l’arco costituzionale condivida la nostra posizione: è una battaglia sociale e di civiltà”.
Così il leader della Lgea, Matteo Salvini per dare voce al piglio oscurantista.
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