Quelli di Forza Italia si definiscono moderali e liberali, poi quando si parla di Berlusconi sono in grado di negare l’evidenza, di dire che Ruby è la nipote di Mubarak, che Berlusconi è un perseguitato politico e che ad Arcore c’erano cene eleganti e nulla più nonostante condanne definitive per favoreggiamento della prostituzione, ossia il fatto che – appunto – le cene strano pure state eleganti ma all’insegna del meretricio.
“Silvio Berlusconi è una figura politica e istituzionale che ha tutte le carte in regola per essere eletto Presidente della Repubblica. Poi il tempo ci dirà le intenzioni del presidente Berlusconi: per quello che ci riguarda non solo siamo orgogliosi ma siamo pronti a sostenerlo in Parlamento qualora decidesse di correre per la più alta carica dello Stato”.
Lo ha detto Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa e deputato di FI, a SkyTg2
Agenda.
C’è da dire che nela truppa di Forza Italia Mulè si distingue per l’essere uno tra i più zelanti nel magnificare le gesta del suo Silvio.
“Non dimentichiamo che proprio nel nome della stabilità e della responsabilità il presidente Berlusconi si è assunto l’onore di creare il governo Draghi facendo in modo che Forza Italia fosse determinante nell’azione politica di questo esecutivo imprimendo un cambio di passo sostanziale rispetto al passato -ha aggiunto Mulè-. Perché noi siamo il partito che non ha mai voltato le spalle al Paese in 25 anni di storia: la stretta di mano di Pratica di Mare tra Stati Uniti e Russia, tra George Bush e Vladimir Putin, insegna”.
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