Fontana si distanzia da Salvini: "Spingere sulla terza dose per evitare la zona gialla"
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Fontana si distanzia da Salvini: "Spingere sulla terza dose per evitare la zona gialla"

Il presidente della Lombardia parla anche del lockdown dei vaccinati in Austria: "Dal punto di vista dell’opportunità direi sì ma dal punto di vista della tensione sociale mi lascerebbe un po' perplesso".

Attilio Fontana
Attilio Fontana
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12 Novembre 2021 - 09.30


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Mentre Salvini si rifiuta di prendere posizione in favore dei vaccini, alcuni suoi amministratori hanno scelto una linea difesa,

“C’è una sola ricetta contro il passaggio in zona gialla: spingere sulla terza dose”. Lo dice il presidente della Lombardia Attilio Fontana in un’intervista al ‘Corriere della Sera’. La Lombardia per ora tiene, avendo oltre il 91% di over 12 vaccinati: “Credo non ci si debba mai fermare nella difesa: il mio invito è a essere attenti. Non spaventati, ma attenti” spiega il governatore.

Per ora hanno richiesto la terza dose 807 mila lombardi su una platea di 1,7 milioni. Fontana non è preoccupato, “ma bisogna convincerli: non c’è un grande entusiasmo rispetto a quanto abbiamo visto con la prima vaccinazione. Forse si è allontanata un po’ la paura, ci siamo un po’ dimenticati quello che abbiamo vissuto. Saremo tranquilli solo quando avremo fatto la terza dose: perché è l’unica che offre un’immunizzazione di anni”. 

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Sull’opportunità di un lockdown solo per i non vaccinati come in Austria, “dal punto di vista dell’opportunità’ Fontana direbbe sì , ma “dal punto di vista della tensione sociale mi lascerebbe un po’ perplesso”.

 Rispetto alla limitazione dei cortei no Green Pass “si deve cercare da un lato di consentire alla gente di esprimere il proprio dissenso, dall’altro di dare regole che determinino il minor numero di danni possibile”. 

Con la direttiva del Ministro Lamorgese “non si impedisce: si regolamenta”.

Venendo alle tensioni nella Lega “non c’e’ stata alcuna battaglia. Durante il consiglio federale abbiamo parlato, discusso, espresso idee e proposte”. Non esiste “una linea dei governatori. Semplicemente la nostra è una linea di pragmatismo”, ma non c’è una linea politica contro o a favore di Salvini: “Noi svolgiamo un altro compito: cercare di risolvere i problemi dei cittadini”. 

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