Il Governatore della Liguria Giovanni Toti ha ribadito che non c’è stato nessun incontro tra lui e Carlo Calenda, come invece vorrebbero le indiscrezioni che sono tornate in voga in questi giorni.
Secondo queste voci, infatti, tra i due ci sarebbero contatti per gettare le basi di un futuro partito di centro, con dentro ‘Coraggio Italia’, ‘Azione’, pezzi di Forza Italia e chi non si sente rappresentato dal fronte sovranista.
“Non ho visto Calenda dopo le elezioni a Roma” ha detto Toti, “gli ho mandato un sms per complimentarmi della ottima prestazione e ci siamo ripromessi di incontrarci, ma non è ancora accaduto”.
Toti si trova d’accordo con il leader di Azione anche nella difesa di Matteo Renzi contro la pubblicazione del suo estratto conto sulle pagine de Il Fatto Quotidiano: “Ha ragione Carlo Calenda: contro Renzi assistiamo a una barbarie giuridica. Condita da bieco moralismo. Il Parlamento intervenga e dica come si finanziano la democrazia e i partiti in Italia. Modello tedesco? Modello americano? Scegliamo ma senza ipocrisia. I partiti costano e la democrazia senza partiti non esiste… a proposito di dibattito sul fascismo: ogni tanto guardiamo la luna e non il dito”.
Argomenti: matteo renzi