Aveva chiamato Giorgia Meloni 'bastarda', Roberto Saviano rinviato a giudizio

Il gup ha fissato la prima udienza del processo per il 15 novembre 2022. Il legale di Meloni: "Il gup ha definito esorbitante, rispetto al diritto di critica politica, l’epiteto ‘bastarda’; Saviano ha rivendicato le sue parole"

Giorgia Meloni, Roberto Saviano
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5 Novembre 2021 - 13.50


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Durante una puntata di ‘Piazzapulita’ su La7 a dicembre 2020 sul tema dei migranti si era riferito alla Meloni chiamandola “bastarda”, ora Roberto Saviano è stato rinviato a giudizio dal gup di Roma con l’accusa di diffamazione nei confronti del leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Il gup ha fissato la prima udienza del processo per il 15 novembre 2022.
“Saviano mi puntava il dito in faccia dicendo ‘non vi mollo, non vi mollo’. Non credo sia un comportamento consono a un’aula di tribunale e in tanti anni da avvocato non mi è mai capitato”, ha affermato l’onorevole Andrea Delmastro delle Vedove, legale di Meloni, dopo il rinvio a giudizio dello scrittore.
“Il gup ha definito esorbitante, rispetto al diritto di critica politica, l’epiteto ‘bastarda’ – ha spiegato – mentre Saviano in aula ha rivendicato le sue parole”.

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