Mastella avverte Letta: “Senza di me si scorda l’Ulivo”
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Mastella avverte Letta: “Senza di me si scorda l’Ulivo”

Il sindaco di Benevento attacca anche il leader di Azione Carlo Calenda: "Pensa di essere un gigante della politica ma non lo è"

Clemente Mastella
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25 Ottobre 2021 - 17.57


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In un’intervista a La Verità, l’appena rieletto sindaco di Benevento Clemente Mastella ha dichiarato che “avere un approccio democristiano è utile, ma è inutile provare a ricostruire la Dc con una visione folkloristica, come hanno tentato di fare altri”. 
Mastella intende formare “un grande contenitore di centro che serva all’Italia e nel quale vi sia una confluenza di programmi. Non mi frega niente di Calenda – aggiunge a proposito del leader di Azione, che ha detto che non farebbe mai un centro con Mastella – Pensa di essere un gigante della politica ma non lo è. Quanto a Letta, sembra dimenticare che quando il Pd ha vinto, lo ha fatto grazie anche ai miei voti”. 
Mastella afferma di essere coinvolto e che c’è interesse da più parti per la formazione di una nuova realtà di centro. “Ci sono tanti apolidi politici, ma mi chiamano anche dalla Sicilia, diversi amici che vogliono capire come fare blocco comune. Quanto a Forza Italia, è ancora Silvio Berlusconi, anche se è corretta la linea di Brunetta”, che vorrebbe un centrodestra senza destra.
A proposito di quest’ultimo, che si regge sui voti di Lega e Fdl, “che te ne fai se spaventa? Resti alleato di una destra che andrà perennemente all’opposizione. Prima o poi arriverà il momento di decidere cosa fare. Il centrodestra resterà compatto fino all’elezione del presidente della Repubblica, poi Berlusconi dovrà decidere cosa fare. Non so se riuscirà a essere eletto capo dello Stato, ma, se uscisse indenne dalle vicende giudiziarie, sarebbe giusto nominarlo senatore a vita, come risarcimento per ciò che ha subito. Come me, è acclarato che sono caduto a causa di un complotto di un plotone di esecuzione di magistrati contro il ministro della Giustizia”.
Quanto a Salvini e alla Meloni, prosegue Mastella, “non riuscirebbero a governare l’Italia, al massimo possono fare i ministri. La strategia del leader della Lega presenta una serie di vizi: o li elimina o arriverà sempre primo fra i secondi. La fondatrice di Fdl, invece, manca di cultura europea, non riconosce il primato dell’Europa in quanto tale. Se vuole tornare a fare l’Almirante in gonnella, i risultati saranno modesti dal punto di vista del consenso. La proposta di un nuovo Ulivo avanzata da Enrico Letta? È l’unica formula, anche se complicata. Letta però dimentica che ci sono anche io. È venuto a Benevento e ha perso. Sono dispiaciuto umanamente per il fatto che non mi abbia telefonato. Dimentica che quando il Pd ha vinto lo ha fatto con i miei voti in Campania”. 

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