A Rimini il candidato sindaco No-Vax prende il 4,1%, doppia M5s e entra in consiglio
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A Rimini il candidato sindaco No-Vax prende il 4,1%, doppia M5s e entra in consiglio

Nella città romagnola la lista 3V Verità Libertà  ha presentato un proprio candidato sindaco, Matteo Angelini

Matteo Angelini
Matteo Angelini
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5 Ottobre 2021 - 19.28


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Un brutto segnale: oltre a Trieste, il movimento no-vax riesce ad accaparrarsi un posto anche nel consiglio comunale di Rimini alle ultime elezioni amministrative. Qua il movimento per la libertà vaccinale è storicamente forte, tant’è che all’interno della stessa Romagna, la provincia riminese ha un tasso di copertura vaccinale anti-Covid addirittura di una decina di punti più bassa rispetto alle vicine province di Forli’-Cesena e Ravenna. Non stupisce dunque che, tra obbligo di Green pass e possibile obbligo vaccinale, questo movimento abbia acquisito ulteriore vigore.

A Rimini la lista 3V Verità Libertà  ha presentato un proprio candidato sindaco, Matteo Angelini, che ha ottenuto il 4,1% delle preferenze.

Un risultato migliore di molte altre liste civiche, sia di destra che di sinistra, e del Movimento 5 Stelle che si è fermato al 2,4%. “Per entrare in aula mi farò il tampone? No!”, ha scritto Angelini sulla propria pagina Facebook replicando a un articolo di giornale. “Il tampone me lo faccio per poter lavorare, che è il sostentamento primario per la mia famiglia e di conseguenza anche per poter entrare in consiglio, fintanto almeno che questa deriva non sarà arrestata”, ha aggiunto.

Per il neo sindaco di centrosinistra Jamil Sadegholvaad “avere un partito no vax che prende il 4 per cento è una notizia non bella per la città Rispetto le opinioni diverse, però qui si gioca con la salute delle persone”. Non si è fatta attendere la replica di Angelini: “Sì, 3V sarà una brutta, ma proprio brutta notizia soprattutto per voi se continuerete sulla stessa linea dei vostri predecessori”. 

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