Il capogruppo della Lega alla Camera Molinari andrà a processo per falso

Secondo l'accusa insieme al segretario provinciale Alessandro Benvenuto avrebbe escluso un nome dalla lista elettorale alle comunali 2020 a Moncalieri, in provincia di Torino, alla vigilia delle elezioni.

Matteo Salvini e Riccardo Molinari
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24 Settembre 2021 - 16.02


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Il capogruppo Lega alla Camera dei deputati, Riccardo Molinari, è stato rinviato a giudizio a Torino per il reato di falso, insieme al segretario provinciale Alessandro Benvenuto. Avrebbero escluso un nome dalla lista elettorale alle comunali 2020 a Moncalieri, in provincia di Torino, alla vigilia delle elezioni.
Si tratta dell’esclusione di Stefano Zacà che era in Forza Italia ma che voleva passare alla Lega.
Questo passaggio – secondo la ricostruzione della vicenda de La Repubblica – avrebbe creato un precedente tra i due partiti alleati e per evitare un attrito il nome di Zacà sarebbe stato eliminato a liste già chiuse.
Zacà ha dato battaglia legale per essere reinserito nel centrodestra alle comunali. La questione è così finita in Procura per la violazione dell’articolo 90 del decreto 570 del 1960 per “chiunque formi falsamente in tutto o in parte le schede o altri atti destinati a operazioni elettorali o alteri uno di tali atti veri o sostituisca opprima o distrugga in tutto o in parte uno degli atti medesimi è punito con la reclusione da uno a sei anni”.
L’avvocato difensore, Luca Gastini, ha sottolineato che “il nome non era contenuto nella lista, non era stata presentata la sua dichiarazione di accettazione. È contestato un falso rispetto ad atti che non potevano avere rilevanza sulla candidatura”.

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