L’istituzione del Green pass negli ambienti di lavoro ha dato il via a una nuova fase, e molti sono comunque i dubbi sollevati e a cui si deve dare una risposta chiara.
Ecco una guida pratica per tutti coloro che vogliono togliersi ogni tipo di perplessità.
Come si ottiene il Green Pass:
– dopo 14 giorni dalla prima dose di vaccino
– subito dopo la seconda dose
– dopo una dose di vaccino per chi è guarito dal Covid
– 48 ore dopo esito negativo di un tampone antigenico o salivare
– 72 ore dopo esito negativo di un tampone molecolare
Quanto dura il Green Pass:
– 12 mesi per chi si è sottoposto al ciclo vaccinale completo
– 12 mesi per chi si è sottoposto alla prima dose di vaccino dopo essere guarito dal Covid
– 6 mesi per chi è guarito dal Covid senza essersi vaccinato
Prezzo dei tamponi:
– gratuito per i soggetti ‘fragili’
– 8 euro per i minorenni
– 15 euro per i maggiorenni
Scuola e università – L’obbligo di Green Pass è previsto a scuola, obbligatorio per tutto il personale scolastico, ma non per gli studenti. Per accedere alle università, invece, la certificazione è necessaria anche per gli studenti, oltre che per docenti e personale universitario.
Lavoratori – Dal 15 ottobre sarà obbligatorio per tutti i lavoratori: dipendenti pubblici e privati, autonomi, studi professionali e titolari di partite IVA. Dovranno avere la certificazione verde tutti i magistrati. Ma per entrare in tribunale, non sarà obbligatorio per avvocati, periti, consulenti e testimoni.
L’obbligo di avere il Green Pass scatta anche per i deputati, con sanzioni fino a 600 per gli onorevoli senza certificazione. Per la stessa decisione sui senatori si dovrà attendere la prossima settimana.
Accesso a locali, eventi e trasporti
Obbligo di Green Pass, dai 12 anni in su, per l’accesso a luoghi aperti al pubblico come:
– ristoranti al chiuso
– musei e mostre
– palestre, piscine, centri benessere e termali
– sagre, fiere, convegni e congressi
– eventi sportivi
– parchi di divertimento
– sale gioco e casinò
– centri sociali e culturali
– impianti sciistici. Gli impianti di risalita (cabinovie e funivie) saranno riaperti con capienza fino all’80%.
La certificazione sarà necessaria anche per salire a bordo di aerei, autobus infraregionali, navi, traghetti e treni a lunga percorrenza. In taxi, i clienti potranno chiedere al tassista di mostrare il Green Pass.
Controlli – Nei luoghi di lavoro il controllo del possesso del Green Pass spetta ai datori di lavoro. Nei luoghi aperti al pubblico è affidato ai titolari del locale. Si tratta di controllare il possesso della certificazione e non verificare la sua autenticità.
Il controllo della certificazione verde per tutti i lavoratori che si recano dentro abitazioni private, come idraulici, operai, colf e babysitter, è invece affidato a coloro che hanno richiesto la prestazione.
Sanzioni – Per i datori di lavoro che non fanno i controlli scatta la multa da 400 a 1000 euro. I lavoratori che non comunicano il possesso del Green Pass sono considerati ‘assenti ingiustificati’. Non rischiano il posto di lavoro né provvedimenti disciplinari, ma comunque scatta la sospensione dello stipendio. Per i lavoratori che accedono al lavoro senza Green Pass, superando i controlli, scatta la sanzione da 600 a 1500 euro.
Obbligo vaccinale – L’obbligo ad essersi sottoposti ad un ciclo vaccinale completo è in vigore per il personale sanitario e, a partire dal 10 ottobre, per i lavoratori delle RSA. L’obbligo riguarda anche il personale delle farmacie e delle parafarmacie.
Altre regole all’esame del governo – Il governo Draghi sta valutando, insieme al Comitato tecnico scientifico, l’ampliamento della capienza consentita per cinema, teatri, stadi e altri luoghi della cultura e dello sport dall’attuale 50% all’80%.
Per le discoteche, che restano chiuse, il Cts dovrà valutarne una eventuale apertura, a capienza limitata, entro fine mese.
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