Anche Fedriga cavalca la xenofobia dopo Rimini: "Grave errore cancellare i decreti sicurezza di Salvini"
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Anche Fedriga cavalca la xenofobia dopo Rimini: "Grave errore cancellare i decreti sicurezza di Salvini"

Il presidente del Friuli Venezia Giulia: "Altrimenti rischiamo che chiunque venga in questo Paese, giunga senza permesso e ritenga possibile fare quello che vuole"

Salvini e Fedriga
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13 Settembre 2021 - 10.53


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Se l’assassino è bianco, leghista e proviene da Voghera, probabilmente non si sentirà una sola parola dai sostenitori del far west. 
Poi arriva un gesto (assolutamente da condannare) e i leghisti ci si fiondano sopra, cavalcando il tema della xenofobia, spesso parlando a vanvera.

“Penso che sia stato fatto un gravissimo errore a cancellare i decreti Salvini”.
Così il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, commentando il caso di Rimini.
“Salvini – ha spiegato – aveva fatto delle norme e aveva portato avanti un’azione concreta quando era ministro dell’Interno per bloccare l’ingresso di irregolari e cercare di affrontare in modo netto e drastico l’immigrazione irregolare. Che è fondamentale. Altrimenti rischiamo che chiunque venga in questo Paese, giunga senza permesso e ritenga possibile fare quello che vuole: questo è inaccettabile”.

Questo, “mette in difficoltà anche tutti i migranti che sono arrivati regolarmente e lavorano”.

Anche qui spiega come hai fatto ieri che è strumentale. I decreti sicurezza non hanno creato più sicurezza ma solo messo tanta gente in mezzo alla strada e portata un’ondata autoritaria da stato di polizia.

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