Il doppio gioco della Lega: sul Green Pass ritira i suoi emendamenti ma vota quelli della Meloni

Il capo della Lega sceglie la via irresponsabile e nemmeno di fronte alla tragedia del Covid smette di strizzare l'occhio ai no vax

Salvini e Meloni a Cernobbio
Salvini e Meloni a Cernobbio
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7 Settembre 2021 - 16.49


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La solita ambiguità perché Draghi non ha alcuna voglia o possibilità di mandare via lui e la Lega dal governo e perché siamo nel semestre bianco.
Ma ancora una volta Salvini ha scelto di stare al governo mentre nello stesso tempo cavalca le battaglie (battaglie si fa per dire) dell’opposizione e continua a fare a gara con Fratelli d’Italia per ingraziarsi no-vax e negazionisti.
Così la Lega ha deciso di ritirare i suoi emendamenti ma nello stesso tempo di votare quelli di Fdi e addirittura di astenersi sull’approvazione del green pass.
Cosa è stato deciso?
“In base a quante nostre proposte verranno accolte ci comporteremo di conseguenza, non è mai stata in discussione la fiducia in Draghi o in questo governo”.
Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini parlando con i cronisti fuori dal Senato sul decreto green pass in discussione alla Camera, sul quale non verrà messa la fiducia.
“Qualcuno voleva mettere la fiducia, eliminando la discussione in Parlamento. Invece -ha proseguito il leader leghista – il parlamento esiste per parlare, per discutere, e quindi già questo è un passo in avanti per quanto ci riguarda. Noi abbiamo dimostrato buona volontà ritirando tutti gli emendamenti e trasformandoli in ordine del giorno.
E’ chiaro che – ha aggiunto Salvini – se ci bocciano le proposte, voteremo di conseguenza”.

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