Il segretario del Pd Enrico Letta traccia il solco per il futuro, parlando durante una iniziativa elettorale in Toscana, dov’è candidato per le suppletive della Camera.
“Abbiamo fatto fare delle ricerche sul Pd e abbiamo visto che siamo medaglia d’oro nei grandi agglomerati urbani: siamo di gran lunga il primo partito, siamo medaglia d’oro anche nei piccolissimi centri, se prendiamo tutti i comuni italiani sotto i tremila abitanti siamo il primo partito. Ovviamente questi due discorsi appena fatto hanno una conseguenza: è che siamo solo medaglia di bronzo nelle città medie del Paese e non è un caso che si sia perso in quelle”.
Poi spiega che a suo modo di vedere “la questione chiave che lega tutti i territori di questo molto largo collegio elettorale e il punto sul quale dobbiamo lavorare, che in passato è stata una qualità, forse è servita a preservare questi territori ma oggi forse è un limite, è il tema dell’isolamento. Siamo abbastanza lontani da tanti snodi nevralgici in un tempo nel quale la questione dei territori è cambiata”.
“Penso – ha proseguito – che ripensare alla luce del Covid, di quello che è successo, come il mondo del lavoro può avere una relazione con territori comunità che si organizzano attraverso il digitale, i servizi per rendere attrattivi dei territori più che in passato. Questa campagna elettorale la vedo come una semina. Dobbiamo seminare, fare in modo che questo mese sia una elaborazione di idee per il futuro”.
“Parlare di cose nazionali e locali insieme è una occasione per testare alcune riflessioni, per capire come sul territorio questo finiscono per impattare”, ha spiegato il segretario del Pd.
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