D'Amato torna sul rave party: "Festival dell'assurdo che andava evitato"

L'assessore alla Sanità della Regione Lazio: "Ritengo assurdo fare un'aggregazione di questo genere, assurdo non accorgersi di migliaia di veicoli. Mi aspetto un aumento dei casi"

L'assessore alla sanità del Lazio Alessio D'Amato
L'assessore alla sanità del Lazio Alessio D'Amato
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23 Agosto 2021 - 12.08


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Il rave party andato avanti per giorni ai confini tra Lazio e Toscana ha lasciato strascichi pesanti e messo in difficoltà le autorità che non si aspettavano un evento del genere, ma che avrebbero dovuto fare di più per smantellarlo.

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“Noi ci occupiamo di sanità pubblica e in questo momento di pandemia. E non sta a noi stabilire di chi sono le responsabilità” per quanto accaduto davanti al lago di Mezzano, in provincia di Viterbo, per giorni teatro di un rave. Ma “ritengo assurdo fare un’aggregazione di questo genere, assurdo non accorgersi di migliaia di veicoli anche molto grandi che passano attraverso strade, e ritengo assurdo lasciare un’area di quel genere. Avrei sequestrato i veicoli”, fatto riparare a “queste persone i danni che hanno provocato e poi eventualmente li avrei sanzionati e mandati via. Questa cosa mi sembra veramente un festival dell’assurdo”.

 Lo ha detto l’assessore alla Sanità e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

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Cosa bisogna fare per evitare che accadano di nuovo episodi simili? “Queste sono questioni che riguardano il controllo del territorio e l’ordine pubblico – ha puntualizzato D’Amato – Ma credo, come è già stato detto, che forse ci debba essere un maggior coordinamento anche con chi verifica sui social, online, con la polizia postale. Perché queste cose si organizzano a livello europeo, c’è anche una regia, probabilmente in questo caso è stata una regia francese, da quello che apprendiamo. Credo che forse occorra un maggior coordinamento. Mi permetto di dirlo, poi non è compito mio”.

Dopo il rave davanti al lago di Mezzano, “è in corso e durerà per tutta la settimana attuale la campagna” avviata “comune per comune con i camper: si fanno tamponi e, per chi non ha ancora provveduto, si fa anche il vaccino” contro il Covid.

“Per noi sarà un momento importante per capire gli effetti e fare un’azione di prevenzione. E’ ancora prematuro” parlare di dati. “Abbiamo iniziato da due giorni, ma ovviamente anche qui ci attendiamo, come di solito accade quando ci sono grandi assembramenti, che ci possa essere un aumento del numero dei casi positivi” ha detto D’Amato.

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