Meloni specula pure sull'attacco hacker: "Zingaretti dica come stanno le cose"
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Meloni specula pure sull'attacco hacker: "Zingaretti dica come stanno le cose"

La capa di Fratelli d'Italia: "La vulnerabilità dei sistemi della Regione Lazio è disarmante"

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni
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5 Agosto 2021 - 12.17


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Gli attacchi hacker a in tutta Europa sono aumentati del 75% nel 2020 rispetto al 2019, diventando effettivamente un problema, soprattutto per ospedali e strutture sanitarie.

Tre importanti società olandesi dichiarano addirittura che questi attacchi stanno portando il paese in “una crisi nazionale” che mette “in pericolo la sicurezza del Paese.

Si sono mosse anche Europol ed Fbi per contrastare questo fenomeno dilagante, ma per Giorgia Meloni la colpa per l’attacco hacker nel Lazio sembra essere di Nicola Zingaretti.

Da giorni tutti i sistemi della Regione Lazio sono inaccessibili a causa di un attacco informatico, attualmente non è nemmeno possibile raggiungere il sito internet, di conseguenza i cittadini, le imprese e gli enti locali non possono interfacciarsi con l’Ente regionale.

Da quello che si legge sugli organi di stampa, non è accessibile nemmeno la copia dei dati perché sarebbero stati custoditi all’interno dello stesso complesso di server hackerato.

“La vulnerabilità dei sistemi della Regione Lazio è disarmante, così come anche la gestione e la reazione all’attacco dei pirati informatici. Un ente così importante che gestisce servizi critici ed essenziali non può in nessun modo rimanere inaccessibile per così tanto tempo, ad oggi non si capisce se e quando verrà ripristinato il sistema, qui ci sono delle gravi responsabilità e qualcuno deve risponderne immediatamente”.

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Lo scrive su Facebook la capa di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

“Zingaretti – prosegue – la smetta di nascondersi e dica realmente come stanno le cose, dica cos’è accaduto e spieghi perché un data center inaugurato nel 2019 è stato messo così facilmente in ginocchio. Ma soprattutto dia garanzie sul ripristino, altrimenti prenda seriamente in considerazione la possibilità di rassegnare le sue dimissioni. Dopo lo scandalo di concorsopoli e la maxi truffa sulle mascherine, il disastro causato dall’attacco informatico mette definitivamente nero su bianco l’incapacità dell’attuale governo della Regione Lazio”.

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