Parole brutte, per quanto si tratti evidentemente di una metafora. Ma sono parole che mostrano chiaramente quanto la Lega consideri quella contro il del Zan una battaglia campale sul modello di visioni alternative di società: aperta o oscurantista,
“Se si trova prima una intesa sul modificare gli articoli siamo anche disposti anche votare la calendarizzazione, se la logica e quella del prendere o lasciare, se guerra dev’essere, guerra sarà”.
Così Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega in Senato, entrando a palazzo Giustiniani dove si tiene il tavolo di maggioranza sul ddl Zan.
La posizione di Forza Italia
“Riteniamo che si debbano inasprire le pene contro persone che fanno violenza per motivi legati all’orientamento sessuale ma siamo contrari al fatto di rischiare l’introduzione del reato di opinione: il Ddl Zan deve essere corretto altrimenti non voteremo a favore”. Lo ha detto il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani intervenendo nella trasmissione BarbaeCapelli su Radio Crc Targato Italia.
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