Di Battista sulla crisi nel M5s: "Si vota se restare o meno nel governo Draghi"
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Di Battista sulla crisi nel M5s: "Si vota se restare o meno nel governo Draghi"

L'ex M5S attacca il governo Draghi in un lungo editoriale su Tpi: "Disastro iperliberista"

Alessandro Di Battista
Alessandro Di Battista
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30 Giugno 2021 - 15.09


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E’ un Alessandro Di Battista al veleno quello che si legge in un lungo editoriale su Tpi.
“Il Movimento oggi, per volere del garante Grillo, si appresta, a quanto pare, a votare un Comitato direttivo. Credo che a fronte di questi 4 mesi tragici nei quali chi ha vinto le elezioni del 2018 è risultato politicamente inconsistente, sarebbe doverosa una votazione sulla permanenza o meno del M5S nel governo dell’assembramento. Perché errare humanum est, perseverare è draghiano”. 
Il governo Draghi, ha scritto Di Battista, è “uno dei peggiori governi europei” e “viene quotidianamente incensato dalla peggiore stampa occidentale”.
Un governo “iper-liberista e governa in un momento in cui la pandemia, avendo mostrato la necessità di un forte Stato centrale, ha messo in crisi proprio i dettami del laissez faire, ovvero del trionfo del libero mercato” e “Cingolani, scelto dal Movimento, è riuscito in questi quattro mesi ad affossare il servizio civile ambientale”.
Di Battista ha aggiunto: ″È l’Ancien Régime che brinda lasciando al popoluccio distratto dagli Europei soltanto rabbia e briciole. È la restaurazione tornata, inaspettatamente, dopo il trionfo del più grande movimento anti-establishment dell’occidente”.

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