L'incredibile leghista Ceccardi: "Con il Covid non c'è libertà ma l'Europa non ferma gli sbarchi"
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L'incredibile leghista Ceccardi: "Con il Covid non c'è libertà ma l'Europa non ferma gli sbarchi"

La pasdaran di Salvini all'europarlamento: "Salvini, che alcuni volevano condannare per aver fermato gli sbarchi, è stato assolto: difendere i confini non è reato".

Susanna Ceccardi e Salvini
Susanna Ceccardi e Salvini
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18 Maggio 2021 - 15.02


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Il pensiero sui migranti è fisso, come se non ci fossero altri argomenti da affrontare, e i deliri di questa destra oscurantista proseguono, con la voce di una delle seguaci più incallite del Bolsonaro italiano.

Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, nel suo intervento durante la sessione plenaria del Parlamento europeo, segue le orme di Salvini: ”C’è una pandemia in corso e i governi hanno sospeso ovunque alcune libertà: per i cittadini la circolazione è limitata, c’è il coprifuoco, ad alcune categorie è impedito di lavorare da oltre un anno, non si possono festeggiare matrimoni, non si possono andare a trovare i parenti in ospedale e persino i funerali sono celebrati in maniera contingentata. L’unica cosa che l’Europa non sta pensando di fermare è l’immigrazione irregolare. C’è qualcuno in Ue e dentro ai governi che vorrebbe consentire agli irregolari di venire liberamente in Europa, senza limitazioni”.

“Da gennaio 2021 a oggi – aggiunge – sono arrivate in Italia 13.303 persone, quasi 4.300 solo a maggio. Nel 2019, con Matteo Salvini al Ministero dell’Interno, furono 1219, meno di un decimo rispetto a quest’anno, non c’era nemmeno il Covid a disincentivare le partenze.

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Salvini, che alcuni volevano condannare per aver fermato gli sbarchi, è stato assolto: difendere i confini non è reato”.

“Ora – conclude – sul banco degli imputati c’è l’Europa, i giudici sono i nostri cittadini. L’Unione europea si impegni per bloccare gli sbarchi, o verrà ancora una volta giudicata colpevole”.

Premesso che Salvini non è andato a processo con l’accusa di aver difeso i confini ma con quella di sequestro di persona, c’è da ricordare che se Catania ha scelto per il non luogo a procedere, Palemo ha disposto il rinvio a giudizio. Per cui è presto per dire qualcosa.

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