Salvini destabilizza il governo anche oggi: "Non è semplice governare con Pd e Speranza"
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Salvini destabilizza il governo anche oggi: "Non è semplice governare con Pd e Speranza"

Il capo della Lega insiste sulle riaperture nonostante la pandemia e tenta di far passare la sinistra come i 'cattivi'

Matteo Salvini
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15 Aprile 2021 - 14.56


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Il suo attacco al governo di cui fa parte avviene anche oggi e come sempre il tema all’ordine del giorno sono le riaperture.

Il Bolsonaro italiano spinge ogni giorno per le riaperture del paese, ignorando i dati drammatici e le notizie che provengono anche dalla vicina Germania, in piena terza ondata.

“Non è semplice governare con il Pd e Speranza ma è necessario. Essere al governo permette di decidere anche come spendere i soldi che riceveremo dall’Europa. Ripeto stare con Speranza e con il Pd non è la cosa più semplice del mondo, ma era giusto fare così”.

Poi attacca sulle zone decise dal governo: ”Se considerassimo i dati scientifici di oggi, i vecchi soliti parametri considerati da sempre, undici regioni sarebbero gialle: diminuiscono contagi e ricoveri. Stando alla scienza, e non è la scienza decisa da Speranza, dovremmo tornare a vivere. E invece Speranza continua a dire riapriamo fra un mese. Speranza ignora i sacrifici degli italiani. Sapete quanti danni psichiatrici stanno facendo ai nostri figli e nipoti?”

Il mantra delle riaperture – Se c’è una cabina di regia domani che esaminerà i dati in miglioramento in tante zone d’Italia già da domani, per me, come già previsto dal decreto, settimana prossima un Consiglio dei ministri può decretare il ritorno alla zona gialla in base ai dati scientifici e quindi alla vita”, continua Salvini, parlando con i giornalisti nel consueto punto stampa nei pressi del Senato.

A giudizio del leader leghista, “Se la situazione è migliorata in metà Paese, in metà Paese bisogna ritornare alla vita perché il primo unico grande rimborso è quello di permettere alla gente di tornare a lavorare. Quindi soldi alle imprese direttamente sui conti correnti in base ai cali di fatturato, riaperture e ritorno alla vita in base ai dati scientifici visto che altri Paesi europei da questo punto di vista stano correndo”.

Quindi, ha concluso il segretario della Lega, “la seconda fase che noi porteremo al tavolo (con il presidente del Consiglio Mario Draghi, ndr) è quella delle riaperture. Un calendario serio, preciso concordato e organizzato di ritorno alla vita, al lavoro, allo sport sulla base dei dati scientifici che arriveranno domani”.

 

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