Salvini questa volta cerca di affrontare in maniera più “responsabile” la questione delle riaperture, senza riuscirci.
Auspica che ci siano aperture nel più breve tempo possibile, utilizza parole come “cautela” e “prudenza”, ma prende esempi di paragone del tutto inconciliabili con la situazione del nostro Paese, ribadendo che il suo partito sarà baluardo delle riaperture nel Consiglio dei Ministri: “Entro aprile in tante città si potrà tornare a una cauta, prudente, controllata vita sociale.
I dati scientifici dicono questo” e “questo chiediamo al Consiglio dei Ministri”.
Lo ha detto Matteo Salvini, segretario della Lega, ospite di Porta a Porta in onda stasera.
“La posizione della Lega è concreta e pragmatica”, ha rivendicato Salvini.
“I dati scientifici sono in miglioramento in 13 regioni italiani, e se va avanti questo miglioramento, come la scienza ci ha portato a chiudere, la stessa scienza ci deve portare a riaprire, a meno che qualcuno non abbia le chiusure come obiettivo politico e sociale. Già oggi 13 realtà italiane sarebbero gialle.
Da lunedì chiediamo già qualche regione in giallo.
La Provincia di Trento da lunedì riaprirà bar e ristoranti all’aria aperta”.
Ad una domanda di Bruno Vespa sulla possibilità che si riaprano i locali all’aperto anche di sera, Salvini ha risposto: “È auspicabile che si riapra anche la sera, all’aperto.
È così in tanti Paesi europei, come a San Marino dove usando il vaccino russo sono tornati a vivere”.
Mentre muoiono 469 italiani Salvini continua la propaganda: "Da lunedì vogliamo zone gialle"
Il capo della Lega insiste con la demagogia aperturista, dimenticando che tutti vogliono riaprire. Ma in sicurezza non in modo irresponsabile
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14 Aprile 2021 - 17.14
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