Salvini, il fan di Bolsonaro, sul Covid attacca Speranza e poi la Ue
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Salvini, il fan di Bolsonaro, sul Covid attacca Speranza e poi la Ue

Il leader della Lega si è lasciato andare a dichiarazioni demagogiche le quali confermano che tutti gli appelli alla responsabilità finiscono nel nulla.

Matteo Salvini
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12 Aprile 2021 - 14.30


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Non passa giorno che il leader della Lega Matteo Salvini non abbia da ridere sull’operato del governo, di cui il suo partito è “socio” di maggioranza con tre ministri, o contro i ritardi dell’Europa.
Insomma se le cose vanno male, per lui è sempre colpa degli altri.
Anche a Bologna la Lega tenta di fare ‘ostruzionismo’ sul ddl Zan: l’oggetto è un ordine del giorno presentato da Emily Clancy (Coalizione civica) per chiedere al Consiglio comunale di sollecitare una “rapida calendarizzazione dell’esame del disegno di legge” e auspicarne “una celere approvazione”.
Clancy ha chiesto di poter discutere con urgenza il documento, quindi direttamente nella seduta di oggi, ma la capogruppo del Carroccio, Francesca Scarano, ha espresso parere contrario cercando cosi’ di rinviare l’odg in commissione: tentativo andato a vuoto, visto che l’urgenza è stata approvata con 26 voti a favore e sette contrari. Nell’odg, in premessa, si sottolinea che l’amministrazione comunale di Bologna, “da sempre in prima linea nel contrasto ad ogni forma di discriminazione, si è contraddistinta per le politiche e le azioni innovative e positive per la lotta alle discriminazioni e a tutte le forme di violenza basate sull’identità di genere e sull’orientamento sessuale”.
Inoltre, nel documento si ricorda che il Consiglio comunale “si è espresso più volte contro l’omotransfobia e per la promozione di azioni positive per il contrasto alle discriminazioni”: in particolare, l’aula di Palazzo D’Accursio si è pronunciata sull’iter del ddl Zan con un precedente odg presentato da Gabriella Montera (Pd) e approvato il 5 ottobre 2020.
Intanto, continuano a registrarsi “quotidiane aggressioni che vedono come vittime persone appartenenti alla comunità Lgbtiq” ma il testo del ddl, “approvato in prima lettura alla Camera- continua l’odg- attende l’esame del Senato, esame che ha già subito diversi rinvii”.
Per questo, il documento chiede una rapida calendarizzazione e poi una celere approvazione del ddl.
“Non entro per il momento nel merito dell’odg e della tematica affrontata, avremo occasione di farlo più avanti- afferma Scarano al momento di votare l’ammissibilità del documento- ma entro nel merito della richiesta di urgenza, nel senso che io e il mio gruppo non la vediamo assolutamente”.
Per come si sta affrontando la questione, “riteniamo ci sia un approccio prettamente se non quasi esclusivamente ideologico- continua la leghista- e per fortuna le tutele richieste comunque già ci sono”.
Per quanto riguarda “i rinvii che vengono citati nel dispositivo- aggiunge Scarano- è giusto, ad onor del vero, precisare che se ci sono stati è solo per questioni tecniche, tra l’altro ben evidenziate dal senatore Andrea Ostellari”, il presidente leghista della commissione Giustizia del Senato, “che voleva risolverle per poter procedere”.
Su questo dibattito, ad ogni modo, per la Lega “non c’è bisogno dell’urgenza e per fortuna- ribadisce Scarano- nel nostro Paese le tutele che il ddl richiede già sono previste, lo sappiamo benissimo”. 
Salvini sulla gestione dei vaccini: “L’Ue disastrosa, decida su Sputnik”
“Aver superato quota 2 milioni” di vaccini in Lombardia, “nonostante i ritardi nella fornitura dei vaccini e i disastri dell’Europa è motivo di orgoglio.
Aver messo in sicurezza tutti i residenti delle case di riposo è un fattore molto positivo, mentre qualcuno vaccinava avvocati di trent’anni, qui si facevano altre scelte”.
Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini.
“Ho sentito i ministri di altri Paesi non solo europei ma del mondo, qualcuno ha una copertura vaccinale dell’80%, perché sta utilizzando anche vaccini che in Italia e in Europa sono ancora proibiti.
Penso a Sputnik che nei Paesi arabi contribuisce a mettere in sicurezza la popolazione”, ha continuato.
“Mi chiedo quanto dovremo ancora aspettare ancora da Bruxelles per avere il sì o il no. Ma prendo atto che il vaccino russo in 60 Paesi del mondo salva vite.
Spero che a Bruxelles qualcuno si svegli”, ha aggiunto.
 
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