Pasquino sul Pd: "Più che cambiamenti nel partito serve cambiare il partito"
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Pasquino sul Pd: "Più che cambiamenti nel partito serve cambiare il partito"

Il politologo: "Serve un partito dinamico e in grado di produrre innovazioni. Due scelte in favore delle donne in Parlamento non è affatto detto che portino a cambiamenti reali"

Gianfranco Pasquino
Gianfranco Pasquino
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31 Marzo 2021 - 15.55


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Dopo il passaggio del testimone tra Zingaretti e Letta ci sarà un cambio di passo? “Le donne capigruppo? Un modo da parte del segretario del Pd, Enrico Letta, per indicare una sua qualche propensione a cambiare un partito che funziona poco e male; ma è anche una scommessa, perché non è affatto detto che ai cambiamenti positivi avviati nell’immediato seguiranno poi scelte conseguenti e che queste conseguiranno dal fatto di avere ora due donne come capigruppo parlamentari”. 
Parole del politologo Gianfranco Pasquino, per il quale “più dei cambiamenti ‘nel’ partito bisognerebbe cambiare proprio ‘il’ partito”.
Spiega infatti Pasquino: “C’è molto che deve essere cambiato dentro il Pd, al punto che si potrebbe persino pensare che forse qui va cambiato proprio il Pd nel suo complesso, per farne un partito dinamico e in grado di produrre innovazioni. Due scelte in favore delle donne in Parlamento non è affatto detto che portino a cambiamenti reali del Partito democratico sul territorio”.
Pasquino lamenta che “finora, non ho visto muoversi niente in tal senso. Lo vedo qui da Bologna, dove il presidente Pd della Regione è un uomo, il sindaco uscente è un uomo come tutti i suoi predecessori e sono due uomini i candidati a sostituirlo, come uomini sono i segretari di partito a livello comunale e regionale: questo è il Pd nella città rossa per eccellenza…”.

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