Molteni (Lega): "Basta attacchi alla sanità lombarda e Salvini non è un agitatore"
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Molteni (Lega): "Basta attacchi alla sanità lombarda e Salvini non è un agitatore"

Il sottosegretario all'interno: "Capisco che un'eccellenza come la Lombardia sia sempre sotto osservazione, ma non accetto gli attacchi all'autonomia regionale"

Molteni e Salvini
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28 Marzo 2021 - 09.19


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Il modello della Lombardia sulla sanità ha fallito ormai da tempo: prenotazioni mancate, avvisi di vaccinazione non arrivati. Ogni giorno ci sono cose che non funzionano.

Dopo le dimissioni di Gallera, l’arrivo di Letizia Moratti non ha cambiato le cose e la Lega fa quadrato per difendersi dalle critiche, che arrivano sempre più numerose e chiedono le dimissioni dei responsabili.

Sulla vicenda è intervenuto Nicola Molteni, scherano di Salvini nonché sottosegretario al ministero dell’Interno: “Sui vaccini difendo la Regione Lombardia e il governatore Fontana, gli attacchi sono stati strumentali e probabilmente di natura politica. Ci sono state delle sbavature, ma ditemi quale regione non ha avuto sbavature”.

“La Lombardia – prosegue – che ha utilizzato i vaccini Pfizer, è in linea con le vaccinazioni nazionali. Ci sono stati problemi con le prenotazioni con Aria e l’errore è stato corretto. Capisco che un’eccellenza come la Lombardia sia sempre sotto osservazione, ma non accetto gli attacchi all’autonomia regionale”.

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“Salvini non agita le acque –  Molteni ha successivamente difeso il suo capo: “Salvini non sta agitando le acque del governo e non vuole rompere, ma ricucire le profonde lacerazioni che ci sono nel Paese. Ci sono settori economici produttivi che non lavorano da inizio pandemia”.

“Salvaguardando il diritto alla salute, si deve cominciare a riassaporare il gusto del futuro come dice il presidente del consiglio. Salvini dice di monitorare i dati da qui al 7 aprile e vediamo se consentono una lieve riapertura, sempre con prudenza e responsabilità”.

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