Tra le tante malefatte compiute da Trump nei suoi infiniti quattro anni di mandato, c’era stata quella di strappare una porzione del fiume Missouri alla Berthold Indian Reservation, regione amministrata dalle tre nazioni indiane Mandan, Hidatsa e Arikara per darla allo stato del North Dakota. Oggi almeno questa ingiustizia è stata corretta, dato che il Dipartimento dell’Interno ha restituito alla riserva i territori rubati da Trump.
La decisione arriva pochi giorni dopo che alla guida del dipartimento è stata confermata Deb Haaland, prima ministra nativa americana. La questione concerne i diritti minerari sulla porzione del fiume che il North Dakota aveva rivendicato, con successo, presso l’amministrazione Trump che non aveva dato ascolto alle tribù che avevano presentato precedenti legali che confermano come sin dal 1936 sia stata riconosciuta la loro giurisdizione sul tratto di fiume.
Ora un portavoce del dipartimento ha sottolineato come con la nuova decisione si intenda rispettare “la fiducia e gli obblighi dei trattati in accordo con la legge”. Lo scorso luglio il presidente del National Council of American Indians, Fawn Sharp, aveva protestato contro la decisione dell’amministrazione Trump: “non possiamo ripetere abbastanza che le consultazioni con i leader tribali ed il rispetto dei trattati non sono un optional, sono un obbligo”.
Argomenti: donald trump