Rita Dalla Chiesa attacca Vauro, ma per una storia di tre anni fa: “Cambia nazionalità”
Top

Rita Dalla Chiesa attacca Vauro, ma per una storia di tre anni fa: “Cambia nazionalità”

La conduttrice ha attaccato il vignettista che in un cartello si dichiarò “purtroppo” italiano

La foto della polemica
La foto della polemica
Preroll

globalist Modifica articolo

1 Marzo 2021 - 13.21


ATF

Ricostruire la storia di quella foto non è difficile. Risale al mese di giugno 2018, quando l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini propose di indire un censimento per i rom.
Lo spiega Francesca Galici su Il Giornale. Un’iniziativa che non piacque a Vauro Senesi, che pertanto decise di lanciare la protesta social: “Salvini discrimina anche tra cittadini italiani. Se potete postate una vostra foto con questa scritta”. A onor del vero, il suo appello non venne accolto con particolare entusiasmo ma, come spesso accade, ciò che viene condiviso sul web poi rischia di tornare in auge in un secondo momento, magari in modo del tutto decontestualizzato, come è accaduto nelle scorse ore.
Nelle ultime settimane, infatti, il vignettista è stato al centro della polemica per non aver espresso piena solidarietà a Giorgia Meloni per gli insulti ricevuti dal professore universitario. Qualcuno ha deciso di riprendere quell’immagine, chiedendo agli altri utenti cosa ne pensassero di Vauro Senesi. Tra chi ha risposto a questa domanda, credendo che il tutto fosse relativo alla recente questione della solidarietà al leader di Fratelli d’Italia, c’è anche Rita Dalla Chiesa, che si è evidentemente sentita ferita da quel cartello. “Era italiano anche mio padre e chi, come lui, con le loro morti hanno permesso che tu potessi scrivere certe caxxate senza che nessuno ti prenda a calci. Cambia nazionalità, così salvi la tua libertà di espressione. E noi avremo un ‘italiano’ come te in meno”, ha scritto la conduttrice su Twitter.

Leggi anche:  Arresto di Netanyahu, il governo filo-Bibi va in confusione (e una parte del Pd pure)
Native

Articoli correlati