Il coinvolgimento di Matteo Renzi nella vicenda Bin Salman è ancora tutto da chiarire, con il leader di Italia Viva che ancora non ha chiarito la sua posizione in seguito ai documenti rilasciati dalla Cia in cui sia attesta come il principe ereditario abbia approvato l’omicidio del giornalista Khashoggi.
In piena crisi di governo, Renzi aveva intervistato proprio il principe saudita, definendo il paese al centro di un pieno Rinascimento, noncurante degli spiacevoli episodi che vedono protagonista proprio l’Arabia Saudita.
Il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli, chiede, come sta facendo ogni parte politica in queste ore, un chiarimento su ciò che riguarda i rapporti tra Renzi e Bin Salman.
“Non penso che sia normale e minimamente accettabile che, di fronte al report dell’intelligence Usa reso pubblico dal Presidente Joe Biden, che indica il principe saudita Mohamed Bin Salman come il mandante del barbaro omicidio del giornalista e dissidente Jamal Khashoggi, il senatore Renzi non abbia sentito il dovere di rispondere a chi gli ha chiesto di dimettersi dal board di Future Investment Iniziative, presieduta dallo stesso principe saudita e da cui percepisce 80mila dollari l’anno”.
Poi aggiunge: “Il documento dell’intelligence Usa riporta accuse gravissime contro il principe saudita Salman che vedeva Khashoggi come una minaccia al regno al tal punto da approvare il piano per il suo omicidio, fatto a pezzi nell’ambasciata saudita di Istanbul: come può il senatore Renzi non fornire una risposta a chi gli chiede di prendere le distanze dal regime saudita dimettendosi dalla fondazione?”.
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