I dubbi di Cacciari: "Impossibile per Draghi fare riforme, M5s e Forza Italia mai d'accordo sulla Giustizia"

L'ex sindaco di Venezia: "Draghi non è il Padreterno e non potrà fare in un giorno quello che non si fa da 30 anni"

Massimo Cacciari
Massimo Cacciari
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18 Febbraio 2021 - 10.18


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Le perplessità di Massimo Cacciari sul nuovo esecutivo guidato da Mario Draghiil giorno dopo la fiducia al senato sono evidenti.

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Il filosofo ed ex sindaco di Venezia si dice sì convinto che il capo del governo incaricato fermando la pandemia di coronavirus frenerà la crisi, ma non riuscirà a fare le riforme. “Come li metti d`accordo Forza Italia e Cinque Stelle sulla riforma della giustizia?” chiede.

“Di sicuro questo governo non ha una maggioranza politica”, sottolinea Cacciari. “E non è nemmeno tecnico anche se è Draghi a dare le carte. I partiti non avevano scelta di fronte alla posizione di Mattarella e quella del premier è una sintesi più che una fotografia. Nel governo ci sono tutti, tranne la Meloni che pure è molto ragionevole”.

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E di certo, secondo Cacciari, non si può dire che si vada verso un futuro pieno di riforme. “Figuriamoci. Draghi non lo può dire, ma io sì: con questo governo le riforme non le vedremo mai”.

“Draghi non è il Padreterno e non potrà fare in un giorno quello che non si fa da 30 anni”, è il pensiero di cacciari. “I partiti hanno il dovere preciso di appoggiarlo e di non rompergli i coglioni dopo quello che hanno combinato. E Draghi è abbastanza intelligente da non chiedere cose impossibili. Ma il richiamo alla ricostruzione del dopoguerra è benevolmente ridicolo”.

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