Sarà vero? Sarà una strategia politica? Non è dato saperlo. Certo, dovremmo fidarci della parola di Matteo Renzi, e non è che i suoi precedenti siano esattamente immacolati. Dobbiamo veramente credere che qualcuno, un senatore, probabilmente romano – ora vi sveliamo il perché – ha lasciato un bigliettino nell’ufficio di Renzi con una frase attribuita a Confucio? La verità è che nel teatrino di quest’ultimo mese di politica italiana nessuno si stupisce più di tanto. Né dell’ego smisurato del leader di Italia Viva (che sembra aver preso le abitudini di Salvini, un altro che era solito condividere messaggini ‘sinceri’) né che qualcuno, effettivamente, abbia voluto lasciare un bigliettino a Renzi, come le doppiette di innamorati alle elementari. Sarà che San Valentino è vicino.
Dicevamo, un romano: lo si nota da un dettaglio. Quel ‘Qualcosa’, corretto grossolanamente dato che in originale era ‘Quarcosa’. Quindi chiunque abbia scritto questo petit cadeau è un senatore della repubblica italiana che quando scrive lo fa automaticamente in dialetto. Buono a sapersi. Quanto meno conosce Confucio, è già qualcosa. Anche se lo stesso Renzi mette le mani avanti: “Non so se è Confucio”.
Non lo sappiamo nemmeno noi. Cercando su google, la frase “Quando fai qualcosa, sappi che avrai contro quelli che volevano fare la stessa cosa, quelli che volevano fare il contrario e la stragrande maggioranza di quelli che non volevano fare niente” è effettivamente attribuita a Confucio, da molti blog come ‘pensiericreativi.it’. Sono fonti affidabili? Anche qui, meglio non sapere.
Rimane un’ultima considerazione: Renzi ancora una volta sembra non avere cognizione di cosa davvero gli italiani pensano di lui. Basterebbe vedere come questo suo tweet è stato accolto: diciamo che i ‘vaffa’ sono le parole più gentili.
In ufficio al Senato un anonimo mi ha lasciato questo biglietto. Non so se è di Confucio. Ma in ogni caso mi piace pic.twitter.com/OKoSaWMeCD
— Matteo Renzi (@matteorenzi) February 10, 2021
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