Dimenticati. La protesta dei navigator a Montecitorio: "Ad aprile scade il nostro contratto"
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Dimenticati. La protesta dei navigator a Montecitorio: "Ad aprile scade il nostro contratto"

2700 lavoratori rischiano di rimanere a casa. La sindacalista Uil lucia Grossi: "Non si capisce perché ci sia liquidità per il reddito di cittadinanza ma non per i contratti"

La protesta dei navigator a Roma
La protesta dei navigator a Roma
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9 Febbraio 2021 - 11.03


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Dal primo maggio 2700 lavoratori rischiano di rimanere a casa: si tratta dei navigator, figure professionali previste per aiutare i cittadini con il Reddito di Cittadinanza a trovare un lavoro.  

Sono scesi in piazza a Montecitorio, a Roma, per chiedere alla politica di non essere dimenticati.

Il loro contratto infatti scadrà a fine aprile e: “Non si spiega perché la liquidità per il reddito di cittadinanza c’è e invece la liquidità per prorogare i contratti non c’è”, afferma Lucia Grossi sindacalista della Uil.

Grossi poi fa riferimento agli stanziamenti previsti dalla Legge di Bilancio approvata a fine anno dal governo Conte bis.

“Le diatribe politiche – aggiunge – non devono essere pagate da 2700 lavoratori, per lo più donne tra l’altro, tra i 30 e i 40 anni. In tutto questo, comunque, il 25% dei percettori hanno trovato lavoro quest’anno, nonostante la pandemia”.

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