Continua il tango: il ‘no’ all’incarico a Giuseppe Conte da parte di Matteo Renzi gela il clima in maggioranza.
“Noi dobbiamo chiarire se quello che Renzi pensa è quello che ha detto in pubblico o se è quello che ha fatto uscire in contemporanea sulle veline”, dice Andrea Orlando a Otto e mezzo, riferendosi al fatto che Italia viva abbia informato a margine del discorso di Renzi di quale era stata la posizione tenuta al Colle. Per il vicesegretario dem “Renzi dovrà chiarire se ha posto un veto su Conte oppure no”.
Il Pd continua a sostenere il Conte ter. “C’è e ci deve essere perché riteniamo che sia l’unico punto di equilibrio in grado di rimettere insieme questa maggioranza”, chiarisce ancora Orlando che tuttavia ora non si nasconde le difficoltà di ricomporre il perimetro politico.
“Siamo in una situazione nella quale non bisogna scherzare col fuoco. Stiamo discutendo di una questione – aggiunge Orlando – dal quale può derivare se questo paese a livello europeo si sputtana definitivamente oppure no, visto che è stata aperta una crisi di governo quando ci avevano appena dato 209 miliardi di euro”.
A questo punto nel Pd non si esclude che la situazione possa precipitare verso il voto. “Ci sono più scenari- aggiunge Orlando a proposito dell’ipotesi che fallisca una ricomposizione sul Conte ter – ma alla fine io penso che rotolano verso le elezioni”.
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