Un appoggio critico che arriva anche dal sindacato storicamente più combattivo: “La crisi di governo non l’abbiamo ritenuta un fatto utile indipendentemente dal giudizio anche molto critico dato all’esecutivo sulla mancanza di politiche industriali. Però non c’è dubbio che in una fase di questo tipo una crisi di governo non parli al paese, non parli ai lavoratori, non la capisce nessuno: per questo siamo perché non venga interrotta l’attività di governo anche se quale sarà la soluzione non sta a noi dirlo”.
Così la leader Fiom, Francesca Re David, ribadisce il giudizio sulla complicata partita politica in corso dopo le dimissioni del premier, Giuseppe Conte, giudicando “non percorribile” uno sbocco della crisi che porti ad elezioni anticipate e “condivisibile l’ipotesi di un Conte Ter”.
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